Montagne: Piedistallo per avvicinarsi al Paradiso

Credo che cercare di vivere in un paradiso sia il sogno di ogni essere umano, a condizione che il paradiso non appartenga esclusivamente all’aldilà. Vivere in un paradiso vuol dire saper apprezzare e condividere ciò che si ha, saper dare il giusto valore all’ambiente in cui si vive quindi rispettarlo e difenderlo come un valore per tutti, questo vale specialmente per le nostre comunità che hanno la fortuna molte volte inconsapevole di abitarlo, questo eden. Ma purtroppo non tutti hanno avuto questa fortuna, ed allora ecco che per capire quanto siamo fortunati e quanto possiamo fare per chi questa fortuna non la ha, dobbiamo essere capaci di guardare “lontano” di guardare “oltre” e allora vedremo che su questa terra c’è anche chi vive un purgatorio e per gli ultimi anche un inferno .
Questo è ciò che si è voluto cercare di far capire a tutti quei ragazzi che hanno partecipato ai due incontri organizzati dalla S.A.T, al rifugio Graffer e animati da Vincenzo e Franco rappresentanti di MANI UNITE l’associazione di Tione che si occupa di pace e solidarietà. Pace e solidarietà che sono la base affinché tutti anche gli ultimi abbiano la possibilità di affermare che la vita è bella.
Una cosa posso dire con certezza, i ragazzi (e non solo loro) si sono lasciati rapire dalle esperienze, da noi narrate, hanno vissuto questo momento con partecipazione e questo era il nostro obiettivo, gettare qualche grano di riso nello stagno, il resto poi verrà .
Un elogio alla sensibilità dei dirigenti della SAT che hanno inserito anche questi momenti di formazione per i giovani durante il loro campus, sono certo che questa collaborazione ormai consolidata da anni continuerà e saremo in grado di dare ed avere ancora delle belle soddisfazioni.
Il rappresentante di Mani Unite
Franco Paissan

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